Dal 1° luglio 2014 è obbligatoria la Norma Armonizzata EN 1090-1 per l’immissione sul mercato degli elementi strutturali in acciaio e alluminio in Italia ed in tutto lo Spazio Economico Europeo.
Questo tipo di certificazione è riconosciuta a livello internazionale. Viene certificata la capacità di una azienda a produrre materiale che risponde a tutte le caratteristiche qualitative richieste dalle norme UNI EN 1090 parte 1, 2 e 3, da parte di un ente terzo denominato ente di certificazione.
Il campo di applicazione della EN 1090-1 risulta quindi piuttosto vasto e comprende componenti in acciaio e in alluminio utilizzati in diversi tipi di opere: capannoni, intelaiature per edifici residenziali o uffici, ponti in acciaio e calcestruzzo, viadotti, tralicci, stadi, grandi spazi espositivi.
Gli elementi possono essere utilizzati direttamente nelle opere o essere incorporati nelle stesse dopo essere stati assemblati. La norma si applica alle produzioni in serie e non. Di conseguenza, per differenziare i requisiti tecnici a seconda della complessità dei componenti la norma introduce 4 classi di esecuzione, con requisiti tecnici via via più stringenti, dalla classe 1 per le opere cosiddette semplici, con rischi moderati legati a eventuali collassi o fallimenti fino alla classe 4, che si riferisce a strutture particolarmente complesse con importanti implicazioni riguardo la sicurezza.
Include i vari processi produttivi (taglio, foratura, formatura, saldatura, assemblaggio.)
È formata da tre norme:
- Requisiti per componenti strutturali
- Requisiti per l’esecuzione di strutture in acciaio
- Requisiti per l’esecuzione di strutture in alluminio